Punto cardine dell’iniziativa è la creazione di un market place finanziario che permetta di colmare il «gap» tra la domanda da parte delle PMI e l’offerta di servizi bancari e assicurativi che, sfruttando al meglio le nuove tecnologie, consenta un miglior collegamento in termini di rapidità ed efficienza tra domanda e offerta. Tale strumento aiuta le PMI ad individuare prodotti finanziari e assicurativi meglio rispondenti ai propri fabbisogni. I fornitori di servizi che partecipano al market place beneficiano, grazie al patrimonio informativo di Confesercenti, di aziende servite da Confesercenti sul piano dei servizi e che possono divenire clienti del mondo bancario.
Altro punto cardine a tal riguardo è il ruolo centrale del DataWareHouse/CRM Confesercenti il cui valore di business è fonte di opportunità per il progetto in quanto permette di accorciare i tempi di break-even point avendo a disposizione una «platea» di potenziali imprese fidelizzate a cui distribuire prodotti e servizi riducendo il costo di accesso.
Nella gestione della piattaforma interattiva, market place virtuale, tramite l’incontro di domanda e offerta, si offriranno le seguenti opportunità alle imprese associate:
veicolazione dei prodotti finanziari dei partners
promozione assicurativa
e-commerce, accordi di partnership
L’obiettivo di Confesercenti è evolvere da una struttura multi-attore ad una centralizzata verso il Cliente attraverso un Modello di servizio customizzato con una Value Proposition dedicata per creare valore e distintività ai propri associati.
Per raggiungere questi obiettivi, Confesercenti sta valutando di arricchire i servizi finanziari offerti creando un accesso prioritario al credito per gli associati, attraverso l’identificazione di alcuni partner bancari di riferimento a supporto.
La FINTECH rappresenta con il CRM e la Blockchain un investimento in dati centralizzati ed in procedure certificate (blockchain) che accorciano il circuito cliente-banca, creando valore per tutti i componenti della filiera produzione-scambio. E’ noto che le applicazioni blockchain non regolate chiaramente dal decreto legge appena pubblicato in via definitiva, si basano su: un registro condiviso, distribuito e replicabile; accessibile simultaneamente in forma decentrata; registrabile con convalida per l’archiviazione.